Nella nostra piccola esperienza di Vendita di Tastiere/Pianoforti/DigitalPiano/Pianole etcc.. ho notato che vi è molta confusione in merito a questo Strumento, a partire dalle corrette denominazioni.
Se vogliamo esprimere un nome generico allo strumento, parliamo di TASTI.. poi entrerò nello specifico.
Una Tastiera è un insieme di tasti che vengono premuti con le dita per generare il suono dei vari strumenti musicali che si suonano con i tasti.
Strumenti che si suonano attraverso dei tasti sono:
PIANOFORTE
DigitalPiano
Tastiera elettronica
Organo a canne o elettrico
Pianola
Sintetizzatori
Fisarmonica
Una TASTIERA solitamente è composta da 88 tasti, 52 di colore bianco e 36 di colore nero. I tasti bianchi rappresentano le note musicali (do, re, mi, fa, sol, la, si), i tasti neri individuano le "alterazioni" quindi l'intervallo musicale che intercorre fra due suoni, parlo quindi di note "bemolli" o "diesis".
il simbolo del "bemolle" - diminuisce di un semitono la nota
il simbolo del "diesis" - aumenta di un semitono la nota
E' uno strumento a corde percosse mediante martelletti azionati attraverso una tastiera. E' lo strumento più diffuso appartenente ai Cordofoni percossi.
Il progenitore del pianoforte si chiama "Fortepiano".
L'origine della parola Pianoforte è italiana ed il nome deriva dalla possibilità che lo strumento offre di creare suoni di volumi diversi in base al tipo di "tocco" che si dà sul tasto.
Nasce nel 1700 come sviluppo del Clavicembolo il quale aveva dominato a lungo il mondo delle tastiere. Il pianoforte, a differenza del suo antenato ove le corde vengono pizzicate (tipo il salterio) ma con l'ausilio di una tastiera, nel pianoforte le corde vengono percosse attraverso un Martelletto, con una forza direttamente proporzionale alla pressione delle dita sui tasti, dando al pianista il controllo del volume. da qui il nome Piano-Forte.
E' stato portato ad alto livello, dal fiorentino Bartolomeo
Esistono 2 tipi di Pianoforte: Orizzontale (dicasi "Coda) o Verticale.
Le dimensioni della cassa armonica possono variare in lunghezza o altezza. Più la cassa è lunga o alta e più lo strumento risulta essere di qualità migliore. Nel caso di piano Orizzontale si passa da Gran Piano, Coda, Mezza Coda o Codino.
Verticale
La struttura di un pianoforte è costituito da una parte esterna (Cassa, Pedali e Tastiera) ed una interna (Tavola armonica, Telaio e Meccanica):
Cassa è la struttura portante dello strumento, il rivestimento esterno che delimita la forma. All'interno di essa vi è un'intelaiatura in Assi di legno massello, ciò migliora la stabilità dello strumento, raccoglie e riflette le onde sonore nello spazio. Essa racchiude le Corde e tutti i meccanismi atti a produrre il suono.
Il compito di sorreggere le corde e di mantenerle ben tese è affidato ad un'armatura metallica chiamata Telaio, un capo delle corde è attaccato a delle piccole "caviglie" poste nella parte opposta della tastiera, mentre l'altra estremità è avvolto su struttura metallica dette "Pironi" incastrati nel "pancone" . Agendo sui pironi tramite apposite chiavi è possibile tendere o rilassare le corde per eseguire la giusta accordatura dello strumento.
La Tastiera comprende i tasti e tutto il meccanismo ad essi azionati. il principio su cui si basa il funzionamento è quello della leva: abbassando con il dito la parte anteriore del tasto, accade che la parte posteriore si solleva lo scappamento dà la spinta al martelletto, che, una volta colpita, torna indietro, contemporaneamente lo smorzatore si discosta dalla corda facendola vibrare. ..e dà luogo ad una serie di meccanismi attraverso i quali il martelletto percuote la corda.
Una tastiera composta da 88 tasti è formata da 7 ottave
I pedali sono 2 o tre, a destra alza tutti gli smorzatori e serve per prolungare i suoni
a sinistra permette di suonare più piano avvicinando i martelletti alle corde (nel piano verticale) oppure spostando l'intera fila di martelletti sulla destra in modo tale che si colpiscano una sola delle tre corde che compongono la nota (metodo più efficace rispetto al piano verticale). Più è corta la distanza e più piano è il suono emesso.
Il terzo pedale corrisponde alla "sordina" che nei piani verticali, azionandola si abbassa un panno in feltro davanti ai martelletti rendendo il suono più smorzato mentre nel piani a coda mantiene solleva gli smorzatori solo dei tasti premuti al momento dell'azionamento del pedale, permettendo all'esecutore di prolungare la durata di alcuni suoni indipendentemente dagli altri.
Se vogliamo esprimere un nome generico allo strumento, parliamo di TASTI.. poi entrerò nello specifico.
Una Tastiera è un insieme di tasti che vengono premuti con le dita per generare il suono dei vari strumenti musicali che si suonano con i tasti.
Strumenti che si suonano attraverso dei tasti sono:
PIANOFORTE
DigitalPiano
Tastiera elettronica
Organo a canne o elettrico
Pianola
Sintetizzatori
Fisarmonica
Una TASTIERA solitamente è composta da 88 tasti, 52 di colore bianco e 36 di colore nero. I tasti bianchi rappresentano le note musicali (do, re, mi, fa, sol, la, si), i tasti neri individuano le "alterazioni" quindi l'intervallo musicale che intercorre fra due suoni, parlo quindi di note "bemolli" o "diesis".
il simbolo del "bemolle" - diminuisce di un semitono la nota
il simbolo del "diesis" - aumenta di un semitono la nota
Il PIANOFORTE
E' uno strumento a corde percosse mediante martelletti azionati attraverso una tastiera. E' lo strumento più diffuso appartenente ai Cordofoni percossi.
Il progenitore del pianoforte si chiama "Fortepiano".
L'origine della parola Pianoforte è italiana ed il nome deriva dalla possibilità che lo strumento offre di creare suoni di volumi diversi in base al tipo di "tocco" che si dà sul tasto.
Nasce nel 1700 come sviluppo del Clavicembolo il quale aveva dominato a lungo il mondo delle tastiere. Il pianoforte, a differenza del suo antenato ove le corde vengono pizzicate (tipo il salterio) ma con l'ausilio di una tastiera, nel pianoforte le corde vengono percosse attraverso un Martelletto, con una forza direttamente proporzionale alla pressione delle dita sui tasti, dando al pianista il controllo del volume. da qui il nome Piano-Forte.
E' stato portato ad alto livello, dal fiorentino Bartolomeo
Esistono 2 tipi di Pianoforte: Orizzontale (dicasi "Coda) o Verticale.
Le dimensioni della cassa armonica possono variare in lunghezza o altezza. Più la cassa è lunga o alta e più lo strumento risulta essere di qualità migliore. Nel caso di piano Orizzontale si passa da Gran Piano, Coda, Mezza Coda o Codino.
Verticale
La struttura di un pianoforte è costituito da una parte esterna (Cassa, Pedali e Tastiera) ed una interna (Tavola armonica, Telaio e Meccanica):
Cassa è la struttura portante dello strumento, il rivestimento esterno che delimita la forma. All'interno di essa vi è un'intelaiatura in Assi di legno massello, ciò migliora la stabilità dello strumento, raccoglie e riflette le onde sonore nello spazio. Essa racchiude le Corde e tutti i meccanismi atti a produrre il suono.
Il compito di sorreggere le corde e di mantenerle ben tese è affidato ad un'armatura metallica chiamata Telaio, un capo delle corde è attaccato a delle piccole "caviglie" poste nella parte opposta della tastiera, mentre l'altra estremità è avvolto su struttura metallica dette "Pironi" incastrati nel "pancone" . Agendo sui pironi tramite apposite chiavi è possibile tendere o rilassare le corde per eseguire la giusta accordatura dello strumento.
La Tastiera comprende i tasti e tutto il meccanismo ad essi azionati. il principio su cui si basa il funzionamento è quello della leva: abbassando con il dito la parte anteriore del tasto, accade che la parte posteriore si solleva lo scappamento dà la spinta al martelletto, che, una volta colpita, torna indietro, contemporaneamente lo smorzatore si discosta dalla corda facendola vibrare. ..e dà luogo ad una serie di meccanismi attraverso i quali il martelletto percuote la corda.
Una tastiera composta da 88 tasti è formata da 7 ottave
I pedali sono 2 o tre, a destra alza tutti gli smorzatori e serve per prolungare i suoni
a sinistra permette di suonare più piano avvicinando i martelletti alle corde (nel piano verticale) oppure spostando l'intera fila di martelletti sulla destra in modo tale che si colpiscano una sola delle tre corde che compongono la nota (metodo più efficace rispetto al piano verticale). Più è corta la distanza e più piano è il suono emesso.
Il terzo pedale corrisponde alla "sordina" che nei piani verticali, azionandola si abbassa un panno in feltro davanti ai martelletti rendendo il suono più smorzato mentre nel piani a coda mantiene solleva gli smorzatori solo dei tasti premuti al momento dell'azionamento del pedale, permettendo all'esecutore di prolungare la durata di alcuni suoni indipendentemente dagli altri.
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